Oggi sarà una giornata a tutta adrenalina per i tifosi italiani. La storica finale Berrettini -Djokovic a Wimbledon nel pomeriggio e la finale Italia-Inghilterra questa sera terranno gli appassionati di sport incollati alla tv e molti si sono già organizzati per trovarsi a tifare, soffrire e- si spera – festeggiare assieme. Ma non esiste tifo in compagnia senza stuzzichini. E allora, perché non mettere in tavola… gli azzurri?

O, ovviamente, il tricolore, ancora più semplice da rendere di un colore scarsamente presente negli alimenti che mettiamo in tavola, mentre al contrario rosso, bianco e verde sono elementi decisamente comuni e facilmente reperibili già nei piatti della tradizione.

La Caprese

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A partire dal più classico dei piatti estivi: la caprese. Che può ovviamente essere servita in vari modi. Su un piatto retttangolare disponendo gli ingredienti a fasce; sul un piatto tordo alternando una fetta di pomodoro, una di mozzarella e una foglia di basiilico in modo da creare varie file concentriche tricolori; monoporzione disponendo su un piatto da portata una fetta di mozzarella sormondata da una di pomodoro (o da un pomodorino) e dalla fogliolina di basilico o ancora a spiedino alternando un pomodorino ciliegino, una mozzarellina e mezza fogliolina (o una piccola). Quest’ultima, ovviamente, è la variante più pratica da servire a buffet o lasciare a disposizione come stuzzichino durante la serata.

Io ne ho scalta una ancora diversa: pomodorini datterini già tagliati al centro, fette di mozzarella attorno, alternate a foglie di basilico: una bandiera un po’ scomposta ma decisamente scenografica. Per quanto riguarda la mozzarella, si può ovviamente scegliere se utilizzare una classica fior di latte o una di bufala a seconda dei gusti. Una variante potrebbe essere anche mettere al centro una burrata, circondata da pomodoro/pomodorini e basilico: aprirla sarà decisamente scenogrsfico, ma l’alternanza di colori risulterà decisamente alterata e il rischio è di rendere ill tutto troppo acquoso e caotico.

Tramezzini e stuzzichini

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Cosa c’è di più classico di un tramezzino? E anche di più veloce da preparare? Per averne di tricolori bastano il pane apposito, pomodori, mozzarella da pizza e rucola alternando gli ingredienti. Semplice è decisamente più gestibile. A due strati più scenografico, ma richiede tre stuzzicadenti per essere tenuto assieme. L’ideale in questo ultimo caso, è lasciare i due strati di pomodoro al centro e quelli di rucola all’esterno.

Soprattutto se ci sono in ballo cocktail (tranquilli, ne parlo tra poco!) delle ciotoline con mozzarelline, pomodorini e olive sono una “bandiera” molto veloce da creare. Personalmente, preferisco i datterini, ma ovviamente dipende dai gusti. E, ovviamente, le patatine. Ne esistono di blu, giusto per stare in tema azzurri, ottenute dalle patate viola, ma non sono molto diffuse o – iin alternativa – se trovate la patata potete farle da voi. Per un mix tricolore invece potete disporre in ciotole differenti quelle alla paprika, le “nuvole” bianche (o pop corn) e il tipo veg di colore verde.

Pizza e bruschette

Ideale, per creare composizioni tricolori, sono ovviamente pizze e bruschette: piatte e quindi ideali per disporre gli ingredienti a fasce. Per la ricetta della pizza vi rimando a chi ne sa decisamente più di me, cioè l’Associazione verace pizza napoletana (la ricetta qui).

Se, invece, non avete voglia di mettervi a impastare, fa decisamente il giusto effetto bandiera quella rettangolare che potete trovare nel banco frigo del supermercato. Una fascia di pomodorini, una al centro di ricotta e – una volta sfornata – una buona quantità di rucola per completare l’ultima striscia e il gioco è fatto.

Per la bruschetta gli ingredienti sono gli stessi, a meno che non si preferisca spezzettare il basilico o cospargere un’estremità di origano.

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La spaghettata

L’altro grande classico da serata: la spaghettata. O comunque il piatto di pasta, magari rotonda (tipo ruote) abbastanza simili a un pallone. E anche qui, vai di pomodorini. Uno spicchio d’aglio, un po’ di cipolla, pomodorino datterino a pezzetti sfumando con un po’ di vino bianco, peperoncino a piacere. E poi, per l’elemento verde potete scegliere se aggiungere al sugo le classiche zucchine; dei capperi, che danno un gusto più deciso; qualche foglia di basilico, più fresca e delicata. Il bianco? Al di là della pasta comunque chiara, qualche fiocco di ricotta o una grattugiata di ricotta salata.

Azzurri nel piatto

Non è, appunto, semplicissimo trovare dei piatti azzurri o blu.

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©romana klee da flickr

Una soluzione decisamente non complicata, è realizzare un risotto con un ingrediente viola (cappuccio viola, radicchio) cuocendo però la verdura nel brodo e aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato che cambierà il colore in blu.Cuocendo il riso con il brodo blu e aggiungendo la verdura verso la fine il risultato sarà assicurato.

E il dolce? Se avete tempo e non temete il caldo, potete creare degli ottimi frollini danesi (la ricetta qui) semplicemente cambiando il colore del colorante e magari la forma rispetto alla versione natalizia…. oppure se avete la gelatiera creare un gelato “puffo” (sì, quello anni Ottanta) aggiungendo un colorante alimentare blu. Se non l’avete, potete sempre acquistarne di bianco e aggiungere uno sciroppo all’anice, un tropical blu o un liquore blu, come il curaçao o il Parfait amour.

Cocktail

Questi ultimi, ovviamente, sono alla base dei cocktail azzurri, blu, ma anche verdi. A partire dal più classico, l’Angelo azzurro, Un’avvertenza: è piuttosto forte!

4-5 cubetti di ghiaccio
3 parti di gin
1 parte di cointreau
1/2 parte di blu curaçao

Mettete i cubetti di ghiaccio nello shaker, aggiungete gin, cointreau e blu curaçao. Shakerate finché non si raffredda lo shaker. Versate in un bicchiere raffreddato e servite. Il bicchiere classico è quello da Martini.

O il Blue Lagoon, preparato invece con una parte di blue curaçao, tre di succo di limone e sei di vodka.

Se, invece, vi piacciono le cose dolci, il Parfait amour può essere un’ottima soluzione, allungato semplicemente con acqua oppure, per aggiungere un po’ d’amaro, dell’acqua tonica. L’importante è non usare elementi gialli che possano farlo virare al verde.

A meno che, ovviamente, non si voglia ottenere proprio quell’effetto per realizzare un bel tricolore. Per il verde, però, si può scegliere un cocktail alla menta, o anche un gin lemon (3 parti di gin e quattro di lemonsoda), aggiungendo un po’ di sciroppo di limone, lime e zenzero. Per il bianco, lo stesso gin lemon oppure un gin tonic (1 parte di gin, 3 di acqua tonica). E il rosso? Vivendo in Veneto non posso che suggerire lo spritz. Campari per i tradizionalisti, Select per i filoveneziani, Gagliardo per chi ama le cose più di nicchia, Luxardo per chi prederisce un gusto meno amaro e più erbaceo. L’importante sono le proporzioni: una di liquore, una di prosecco e una di acqua gassata. Troverete tante ricette e taantee versioni, ma questa mi è stata consigliata da un barista e molti amici possono confermarne la qualità!.

Allora non resta che una cosa da dire…

Forza Azzurri!!!!

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