Aveva annunciato ai suoi fan un dono di Natale a sorpresa e lunedì gli appassionati hanno trovato sulla pagina Facebook di Angelo Branduardi un regalo frutto del periodo di inattività: uno dei nuovi brani scritti durante l’assenza dalle scene a causa delle regole anti-Covid. Un Kyrie registrato “a distanza”.

È stato lo stesso cantautore a raccontare ai fan la genesi di Kyrie Eleison.

Cari amici, sorpresa!
Il mio regalo di Natale è pronto.
In questi mesi di obbligata e sofferta inattività sono alla fine riuscito a realizzare qualcosa di buono per voi e soprattutto per me.
In maniera per me insolita ed alquanto rocambolesca, nel rispetto delle regole di distanziamento etc,etc… ho lavorato all’incisione di alcuni brani.


La preparazione è stata non poco complessa, proprio a causa delle regole di distanziamento, che hanno costretto a dividere la lavorazione e la registrazione in diversi momenti e luoghi. Ma alla fine i brani hanno preso forma.

E il maestro ha potuto regalare ai fan il proprio Kyrie registrato “a distanza”

Kyrie registrato "a distanza"
Angelo Branduardi (©Niccolò Caranti CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons)

Nel senso più stretto del termine. Anzi, per essere più precisi, in maniera… diffusa, come racconta lo stesso Branduardi. «A Trieste sono stati realizzati i cori, la batteria nello studio di Lele Melotti, pianoforte ed altro a casa di Fabio Valdemarin ed infine nel mio “Studio dell’Angelo” abbiamo inciso la mia voce, il mio violino ed eseguito il missaggio col supporto tecnico di Gabriele Rocchi».

Lo spirito del brano riflette il tempo in cui è stato concepito, in una supplica dalla quale emerge tutta la solitudine dell’uomo che comprende di non bastare a se stesso.

Kyrie scritto "a distanza"
©Richard Huber CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

«Perché lungo è il cammino, quando avanza la sera – canta il maestro – Ed un lume non basta, per portarmi la luce; Tutto il pane non basta, per saziare la fame; Tutta l’acqua non basta, per calmare la sete; E l’amore non basta, per lenire il dolore».

E in questa mancanza, la ricerca s’innesta nell’atmosfera mistica creata dal Kyrie e dallo splendido testo di Luisa Zappa.

«Se apri gli occhi ora vedi; Prendi fiato e respira; Oltre le ombre cammina; Scopri, conosci ed esplora; Non giudicare, consola; Non ti scordare il perdono, perché lungo è il cammino, quando avanza la sera e l’amore non basta per lenire il dolore»

Il primo titolo è “Kyrie Eleison (Signore abbi pietà)” ed è una melodia inedita, nata dalla citazione del Kyrie della “Missa Luba”, di tradizione congolese.
Nella “Missa Luba” l’umanità canta in coro “Signore abbi pietà” e io nella parte che canto mi interrogo sulla Ricerca: c’è una Domanda e c’è una Risposta.

Il regalo, però, resterà tale solo per un periodo limitato di tempo. Per sette giorni (partendo da lunedì) sarà infatti scaricabile liberamente, dopo di che sarà disponibile a pagamento sulle maggiori piattaforme.