Le feste sono da sempre un’ottima occasione per tornare a scrivere a mano, riservando per una volta le email alle comunicazioni lavorative e la messaggistica a quelle quotidiane tra amici. E allora perché non realizzare delle cartoline natalizie con le nostre mani? L’ispirazione, in questa casellina del Calendario dell’Avvento, ce la dà Celenia.
Fondatrice, anima e “capa” del nostro gruppo di lettura, maestra per lavoro, ma soprattutto per vocazione, pedagogista e scrittrice per ragazzi , Celenia ha realizzato infatti una serie di cartoline con la tecnica dello scrapbooking, utilizzando materiali a tema natalizio.
Colla, libri, segnalibri, adesivi, carta da pacco o regalo, timbri, brillantini, colori, disegni, stampe, fotografie. Tutto può contribuire a creare cartoline natalizie uniche, seguendo ispirazione e fantasia.
Ma lasciamolo spiegare a Celenia
“Lo scrapbooking è una forma di creatività molto democratica, perché libera dalla paura di “fare qualcosa di brutto”, in quanto permette di usare materiali pre-esistenti, i quali possano esprimere emozioni, atmosfere, messaggi in totale libertà. Per sceglierli e metterli insieme basta usare l’intuito, farsi guidare da una sorta di voce interiore che comunica così attraverso immagini, in maniera immediata e personalizzabile… proprio come un augurio di Natale.
Cosa significa fare gli auguri?
Significa tirare fuori un desiderio da donare all’altro. Cosa vorrei io per te? Vorrei una magia buona, che tu devi scegliere qual è, in base a ciò di cui hai bisogno. Una magia personalizzata. Per me il senso del calore è dato da immagini un po’ antiche che sanno di ricordi, da brillantini che accendono la speranza, dalla neve evocata perché se fuori è freddo, il calduccio che c’è dentro diventa ancora più confortante.
Questo il mio augurio.
E tu? Qual è la tua magia?
E allora, spazio alle cartoline natalizie!
Vi sono piaciute? Vi hanno dato qualche idea? Certamente un pensiero personalizzato può essere un bel modo per far sentire la propria vicinanza agli amici lontani e ai propri cari. Magari utilizzando qualcosa di significativo. Un segno d’affetto in un periodo in cui c’è tanto bisogno di calore.