Ma come, il tormentone estivo a Natale? L’abbinata, è vero, può sembrare azzardata, ma tra gli autori del mio calendario dell’Avvento non poteva mancare Francesco Guiotto. Amico, collega, creativo e colui che ci ha fatto scoprire Lerici, dov’è ambientato il suo secondo romanzo.

tormentone

Le vicende di Era un’estate senza tormentone si dipanano infatti in riva al Golfo dei Poeti, durante un’estate che – incredibilmente – non ha il suo tormentone. Fatto più unico che raro, visto che la canzone allegra, ballabile e martellante, arriva puntuale ogni anno ai primi caldi e per alcuni mesi invade ogni luogo.

Per poi passare di moda e continuare a essere suonata da dj e animatori insieme ai tormentoni degli anni precedenti, suscitando i ricordi delle avventure nate tra la spiaggia e la discoteca. Stesso destino, a volte, dei loro autori, celebrità con data di scadenza. Come Milton Riberia, autore del successo dell’anno precedente, Samba Mamba, che non è riuscito a gestire l’improvvisa fama.

Che fine avrà fatto? Facciamocelo raccontare da Francesco!

Dopo questo racconto, ascoltiamo dalla voce dello stesso Guiotto l’inizio del romanzo.

Ma non posso parlarvi di Francesco senza accennare al suo primo romanzo: La leva calcistica del ’79. Una storia di quartiere, di giovani, di compagnie, di amicizia e di amore, il cui sapore è ben noto a chiunque sia stato ragazzo. Se, però, l’ebook di Era un’estate senza tormentone è acquistabile, per questo dovrete fare un giretto in biblioteca. E, fidatevi, ne vale la pena

La scheda: Era un’estate senza tormentone, Francesco Guiotto, IoScrittore, 2013, 172 pagine

Vi ho incuriositi con questo autore? Adesso inizia un’altra settimana! Se le proposte “librose” vi piacciono mandatemi i vostri commenti e suggerimenti o scriveteli sulla mia pagina Facebook!

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