Massimo

Ci sono professori e professori. Quelli che si attengono ai classici e quelli che, nella loro classe di canto corale, spaziano da Walt Disney ai Carmina Burana e da Enrico VIII alle proprie composizioni, facendoti scoprire brani che poi restano tra i tuoi “cavalli di battaglia”, oltre che nei ricordi. Massimo Carpegna è fresco di pensione dal conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena, dove ha diretto generazioni di studenti e studentesse.

Massimo

Tra cui, l’avrete capito, me. Questa volta, però, non lo chiamo in causa come insegnante, o meglio, non solo. Perché tra le sue tante attività (docente, compositore di colonne sonore, direttore di coro e d’orchestra, regista… ) c’è anche quella di giornalista.

Per la Gazzetta di Modena ha infatti curato la rubrica “Classica e Dintorni”, con articoli dedicati alle storie dei grandi compositori, per far conoscere meglio al grande pubblico i personaggi che stanno dietro ai capolavori della musica classica e che spesso sono solo nomi su un programma.

Articoli ricchi di aneddoti che sono stati raccolti nel volume “Pillole di musica“, scritto insieme alla moglie Kateryna Makhnyk, che ci presenta all’interno del Calendario d’Avvento. E allora, ascoltiamo lui mentre ce lo racconta!

Scopo della rubrica – e del libro – è proprio rendere i compositori più umani e vicini a noi. Farci scoprire i loro gusti (anche in cucina), passioni, debolezze e vizi. E allora, partiamo da un compositore che a Natale è sempre molto gettonato. Massimo Carpegna ci legge allora un pezzo del capitolo dedicato a Georg Friedrich Händel.

Se l’inizio vi ha incuriositi e volete continuare a conoscere il compositore tedesco, ecco tutto il capitolo!!!

La scheda: Pillole di musica, Massimo Carpegna e Kateryna Makhnyk, Gpm Edizioni, 2021, 300 pagine

A questo punto, visto che oggi è l’ultima domenica prima di Natale, perché non ascoltare il suo celeberrimo Hallelujah?

Ma Händel va ben oltre l’Hallelujah e allora vi propongo due delle sue arie più famose: “Lascia ch’io pianga”, dal Rinaldo, cantata dal controtenore Philippe Jaroussky e “Ombra mai fu”, dal Serse, interpretata dalla splendida voce del mezzosoprano Cecilia Bartoli.

Dopo questo suggerimento, siete pronti per cominciare una nuova settimana!

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